(Last Updated On: 21 Maggio 2018)

L’alimentazione è indubbiamente una componente fondamentale della nostra vita quotidiana. Lo è per i più sedentari e ancor più per gli sportivi. Questo vale che si pratichi uno sport di resistenza, uno sport di forza o sport principalmente tecnici.

Perché l’alimentazione è importante?

Partiamo con la premessa che nutrirsi con attenzione è importantissimo in ogni fase della nostra vita. Dalle fasi iniziali di una gravidanza, fino alla terza età. Non è un qualcosa di cui preoccuparsi prima della famigerata prova costume o solamente dopo “disastrose” analisi del sangue.

Una corretta dieta ci permette di vivere una vita longeva e di qualità, prevenendo e abbassando il rischio di contrarre molte patologie: diabete, problemi cardiovascolari, ipertensione, tumori, etc etc..

Senza dubbio seguire un’ alimentazione idonea al nostro stile di vita è un accorgimento che tutti noi dovremmo avere.

Alimentazione e Sport, una combinazione necessaria

Nello sportivo l’alimentazione diventa componente fondamentale sia per la costruzione della PERFORMANCE (concetto che inizia ad essere sempre più diffuso). Sia nel contribuire a ridurre il rischio d’INFORTUNIO.

L’alimentazione sportiva, assieme al riposo ed un allenamento ben programmato , è un aspetto chiave per raggiungere risultati ottimali. Che si parli di professionisti o che ci si riferisca agli amatori, il concetto non cambia.

Sport di Resistenza ed Endurance

Come avrete notato visitando il nostro sito, per quanto riguarda la preparazione atletica, in Ars Movendi ci occupiamo principalmente di Sport di Endurance e resistenza. Per i non addetti ai lavori la categoria potrebbe essere “tutta la stessa zuppa”.  In realtà i termini racchiudono varie sottocategorie. Si parte da chi si limita a brevi uscite amatoriali in bicicletta con gli amici, fino a chi si cimenta in gare estreme come Ultra Trail o Iron-Man.

Cosa accomuna tutte queste attività? Una delicatezza e complessità dal punto di vista alimentare. Ci sono aspetti da considerare anche in ambito puramente amatoriale; per esempio: giusta idratazione, buona integrazione, alimentazione ottimale, dieta pre e post gara.

Cosa dice l’esperto?

Con la necessità di proporre un valido servizio di nutrizione legata allo sport, anche per ottimizzare la preparazione dei nostri atleti, dal 2018 in Ars Movendi abbiamo iniziato un’interessante collaborazione con il Biologo Nutrizionista Dott. Francesco Ragone.

Dalla sua esperienza in ambito di nutrizione sportiva, Francesco ci dice: “Spesso nel mio lavoro noto che ad avere i maggiori disordini dal punto di vista alimentare siano gli sportivi amatoriali. La loro alimentazione nei maggiori dei casi si basa sul passaparola o su consigli trovati navigando tra siti web di dubbio valore. Ecco che la maggior parte di loro si improvvisa, alimentandosi con i classici Gel, esagerando con la caffeina. Sovente noto una cattiva gestione della fame e della sete durante le uscite quotidiane o peggio ancora in gara. Molti atleti riferiscono di essere soggetti a crampi dovuti alla cattiva integrazione, c’è chi va sovente incontro a problemi gastrointestinali e chi accusa eccessiva stanchezza.  Molti vogliono  andare “a tutta” senza il giusto allenamento e/o carburante e quindi rimangono delusi dai risultati non ottimali”

Mal nutrizione, Integrazione e Idratazione

Un ciclista in sovrappeso che vuole pedalare al massimo dello sforzo è uno degli esempi più diffusi di sottovalutazione dell’importanza di una dieta bilanciata e del concetto di peso forma. Questo sovente porta il soggetto in questione ad esporsi a grandi rischi (tra tutti una maggiore possibilità di infortunio e rischi a livello cardiovascolare e metabolico).

Chi pratica uno sport di resistenza senza avere la minima idea di come utilizzare gli integratori, sta buttando via i suoi soldi inutilmente e in alcuni casi si sta intossicando, creando delle problematiche sulla sua performance, ma soprattutto sulla sua salute.

Anche l’idratazione è molto importante. Sudando molto ed esponendosi a temperature elevate si corre il rischio di rimanere disidratati, questo può portare ad un semplice calo di lucidità e performance, fino ad arrivare a serie conseguenze da scongiurare assolutamente. Per questo motivo reidratarsi assume una primaria importanza.

Dieta è mangiare bene, non mangiare poco!

Bisogna adottare un regime alimentare ottimale  e personalizzato, non smettere di mangiare come purtroppo molte persone fanno.

Un errore molto comune negli sport di endurance è mangiare poco, con l’obiettivo di “tenersi leggeri”.

Francesco riferisce: “Quasi tutti gli atleti e i ragazzi che seguo , dopo poche settimane di dieta, mi dicono di essere sorpresi delle buone prestazioni ottenute in allenamento e in gara,  nonostante l’aumento delle quantità di cibo”.

Nei tipi di sport di cui stiamo parlando c’è un altissimo dispendio energetico, a ragion di logica bisogna introdurre tramite la dieta un alto e giusto apporto di energia (le cosiddette calorie) se si vuole rimanere in forma e scongiurare il catabolismo.

Spesso in gergo si parla di “motore” per intendere le capacità atletiche di un soggetto (“ha un gran motore!”). Beh questa frase ci rimanda ad un paragone corretto.  Noi siamo paragonabili alle macchine ed il nostro “motore” ha bisogno di manutenzione e del giusto carburante (alimentazione). Possiamo anche essere una Ferrari, ma con il carburante sbagliato ci ingolferemo e andremo peggio del vecchio ed amato Pandino!

In conclusione …

In questo approfondimento abbiamo visto molto brevemente e sinteticamente quanto l’alimentazione sia importante e non un qualcosa di opzionale e trascurabile per gli amanti dello sport.

Se aveste  foste interessati ad un inquadramento nutrizionale prenotate un primo colloquio con Francesco, che riceve settimanalmente presso il nostro studio per consulenze in ambito sportivo e non solo.

Concludiamo con un motto: “SPORT LOVES DIETS”.

 

Buoni allenamenti!

– Lo staff –